Torna alla natura. Scopri i benefici delle piante e delle erbe officinali e di una buona e sana alimentazione.

martedì 26 giugno 2012

Godiamoci la frutta fresca con frullati, centrifugati, frappè...

Bevande rinfrescanti, rigeneranti, ricche di di vitamine e sostanze nutrienti che sono essenziali tutto l'anno, in particolare in alcuni momenti dell'anno, quando il nostro organismo si risveglia e ha bisogno di un aiuto dalla natura, e in questa torrida stagione, quando fa bene mantenersi idratati.
Bevande non solo buone, ma anche salutari! Soprattutto per i bambini, che a volte non amano mangiare frutta e verdure.

Godiamoci la frutta fresca con frullati, centrifugati, frappè...

lunedì 25 giugno 2012

Peperoncino, piccanti benefici

Grazie soprattutto alla presenza di flavonoidi e di capsaicinoidi, il peperoncino ha proprietà antibatteriche. E' ricco di vitamina C e ha numerosissimi effetti benefici sulla salute, purché venga impiegato con buon senso ed in assenza di problemi gastrointestinali. Il peperoncino ha un forte potere vasodilatatorio, antiossidante e anticancerogeno. Inoltre, si è dimostrato utile nella cura di malattie da raffreddamento come raffreddore, tosse, faringite, laringite, rinite allergica, asma, sinusite e bronchite. È considerato, comunemente e a ragione, un ottimo digestivo. Queste proprietà derivano principalmente dalla capsaicina, in grado di aumentare la secrezione di succhi gastrici. Il peperoncino stimola l’intestino e favorisce il passaggio e l'evacuazione. Il celere transito intestinale, in combinazione con le virtù antibatteriche ed antifungine, evita la fermentazione e la formazione di gas intestinali e di tossine.

Peperoncino, piccanti benefici

venerdì 22 giugno 2012

Ancora caldo? dopo i ghiaccioli... un bel tè alla menta!

Non siamo nel deserto, ma il caldo è a dir poco opprimente in questi giorni, quindi perchè non prendere esempio da chi il caldo lo conosce bene? Il tè nel deserto generalmente è proprio a base di freschissima menta, servito senza zucchero in piccoli bicchierini.

Ancora caldo? dopo i ghiaccioli... un bel tè alla menta!

giovedì 21 giugno 2012

Fa caldo... ghiaccio e frutta, anzi, ghiaccioli alla frutta!

Che ne dite di qualche bel ghiacciolo con la frutta fresca?


Ghiaccio e frutta: ghiaccioli alla frutta fresca
Occorrente:
- 470 ml di acqua fredda
- 30 ml di acqua ai fiori d'arancio o succo d'arancio
- 15 ml di succo di limone, zuccherato con il vostro dolcificante naturale preferito
- stampi per ghiaccioli
Procedimento:
Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti (stampi a parte!). 
Tagliate a fette la vostra frutta preferita e posizionatela nei vari stampi in modo omogeneo (come nell'immagine magari).
Versate poi dentro ogni stampo il composto... e via in freezer.


martedì 19 giugno 2012

Sembra un'ortica? Naaa... è melissa!

Sembra un'ortica? Naaa... è melissa!

E' un'erba perenne, dal caratteristico odore di limone, alta fino a circa 1 m, presente nel Mediterraneo, nell'Asia occidentale, nella Siberia sudoccidentale e nel Nord Africa. A primo impatto assomiglia un po' all'ortica, ma è tutta un'altra storia! E' ampiamente coltivata e si usano sia le foglie essiccate sia le sommità fiorite, inoltre da essa si ottiene un olio essenziale molto buono.

domenica 17 giugno 2012

Proprietà benefiche delle erbe aromatiche

Molte delle piante che utilizziamo comunemente in cucina come aroma, hanno delle proprietà davvero importanti per la nostra salute. Le utilizziamo ogni giorno: l'origano sulla pizza, il rosmarino sulle patate al forno, il basilico sul pomodoro, il prezzemolo sul pesce, la maggiorana... e così via!
Ma quali sono le proprietà benefiche di queste spezie? Scopriamole assieme.

Proprietà benefiche delle erbe aromatiche

sabato 16 giugno 2012

Alloro, simbolo di gloria e vittoria, pianta dai molteplici usi

Chi non conosce l'alloro? Decorativo, usato in cucina e usato come medicamento...
Già l’antichità classica l’aveva assunto a simbolo di gloria e di vittoria ed era consacrato da Apollo (la leggenda dice che in alloro fu trasformata Dafne quando volle fuggire da Apollo).
Ma l’alloro, non è solo un decoro, esso è da sempre usato in cucina e anche per molti rimedi contro le malattie. Se i racconti, parlano della sua bellezza come elemento decorativo, non bisogna dimenticare tutti i suoi molteplici usi.

Alloro, simbolo di gloria e vittoria, pianta dai molteplici usi

venerdì 15 giugno 2012

Brrr... menta! fresca e benefica

Brrr... menta! fresca e benefica

La menta è una piantina che cresce spontanea un po’ dappertutto e conta numerosissime varietà. Se tutte hanno proprietà medicamentose, la migliore è senza dubbio la Mentha piperita.
Il suo profumo molto accentuato ed il suo aroma particolarmente piccante sono dati da numerosi oli eterei, il principale dei quali è il mentolo che, in piccolissime stille, è celato nelle sue foglie e nei petali dei fiori.
Dal punto di vista chimico la pianta contiene flavonoidi, acidi fenolici e triterpeni, ed in particolare un olio essenziale che rappresenta il cuore dell'estratto. Costituito per la maggior parte da mentolo (35-55%) e mentone (10-35%), l'olio essenziale presenta un'interessante attività antispastica sulla muscolatura dei visceri (apparato digerente e respiratorio), ma anche un'attività decongestionante e balsamica per l'apparato respiratorio.

mercoledì 13 giugno 2012

Una mela al giorno... leva il medico di torno!

Una mela al giorno leva il medico di torno, perchè fa bene alla salute! aiuta la memoria, ringiovanisce la pelle e aiuta a dimagrire... insomma, ha proprietà veramente uniche ed i suoi benefici sulla nostra salute sono stati dimostrati da tempi lontanissimi.
Lavatele bene, ma evitate di sbucciarle: la fibra insolubile si concentra soprattutto nella buccia.

Una mela al giorno... leva il medico di torno!

martedì 12 giugno 2012

Il rabarbaro: una pianta cui fare attenzione

Il rabarbaro (soprattutto quello cinese) ha un uso sia alimentare sia medicinale: ai fini alimentari si utilizza il lungo stelo fogliare rossastro, per marmellate o come amaricante in bevande tonico-digestive e in numerose preparazioni, mentre la radice viene usata soprattutto per le sue proprietà in campo medico.
L’uso delle foglie è sconsigliato per l’elevato contenuto di acido ossalico che, oltre a irritare la mucosa intestinale e favorire la formazione di calcoli renali, e a dosaggi elevati è tossico!

Il rabarbaro: una pianta cui fare attenzione

La frutta secca: energia e proprietà per il nostro organismo

La frutta secca non solo è buona, ma è considerata un prodotto con alto contenuto energetico per il corpo, fonte preziosa di acido folico, beta carotene, vitamine, sali minerali, grassi insaturi e polinsaturi, fibre, proteine, sostanze antiossidanti e fitochimiche.

La frutta secca: energia e proprietà per il nostro organismo

La frutta secca non solo aiuta il corpo nella corretta esecuzione delle sue funzioni, ma aiuta a prevenire ed alleviare alcuni disturbi. E' un’ottima fonte di fitoestrogeni, riducono gli effetti della menopausa e le vampate di calore delle donne proprio in questa fase. Contengono fitosteroli, sostanze che assomigliano al colesterolo, ma sono di origine vegetale aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue fornendo un beneficio cardiovascolare.
In America Latina la noce di cagiú, che contiene sali minerali, fosforo, potassio, zinco e magnesio viene utilizzata per facilitare l’assorbimento del calcio e, quindi, è molto apprezzato per le persone che soffrono di osteoporosi.
Le persone affette da anemia trovato nei pinoli degli ottimi alleati, in quanto forniscono del ferro.
Le noci aiutano per ridurre il rischio di sviluppare arteriosclerosi e malattie cardiache.
La mandorla è un buon alleato contro la stipsi, perché è la frutta secca che contiene più fibra ed i suoi acidi grassi monoinsaturi abbassano il colesterolo.

Conosciamo meglio le proprietà della frutta secca

lunedì 11 giugno 2012

Cosa serve al nostro organismo per combattere la stanchezza?

Per combattere la stanchezza possiamo sfruttare alcuni elementi naturali, erbe o piante, che ci forniscano i giusti nutrienti per mantenerci in forma e svegli!
Alcuni in particolare, ci aiutano attivamente contro la stanchezza, ma è bene non abusarne! Come ogni alimento infatti, l'abuso può interferire con altre funzionalità, come ad esempio con l'assorbimento di ferro, necessario a sua volta per combattere la stanchezza. Quali sono questi alimenti? Caffè, tè, guaranà, mate, cola... da usare quindi con moderazione.

Cosa serve al nostro organismo per combattere la stanchezza?

Cosa serve al nostro organismo per combattere la stanchezza?

10 ottimi motivi per gustarsi un buon caffè

10 ottimi motivi per gustarsi un buon caffè

Godiamoci le nostre tazzine di caffè appieno, perchè sono tantissime le virtù che possiede questa bevanda, o meglio, che le derivano dai chicchi di questa piantina di origine africana. Il caffè infatti possiede numerose proprietà benefiche per il nostro organismo, un effetto dato soprattutto dalla presenza degli acidi clorogenici, ed essendo, nelle sue varie "forme", una delle bevande più bevute al mondo, possiamo goderci le sue proprietà:

Insonnia, gran brutta bestia!

Di insonnia soffre quasi il 20% della popolazione in media, aggiungiamoci il gran caldo (finestre aperte, più luce e più rumore... qualche insetto fastidioso), e la percentuale raddoppia.
In estate dormiamo meno, spesso ci mettiamo a tavola più tardi perchè le giornate sono più lunghe, ritardiamo quindi anche la digestione, e spesso si fanno le ore piccole… oppure aumentiamo in maniera notevole i microrisvegli, che in genere sono circa 200 per notte, e arrivano fino a 600 se si dorme male.
Complici lo stress, le preoccupazioni, magari gli orari sballati, molte di noi si ritrovano a guardare sconsolatamente le lancette dell’orologio che avanzano inesorabilmente scandendo la notte, mentre i nostri occhi proprio non ne vogliono sapere di essere vinti dalla stanchezza.

Insonnia, gran brutta bestia!

Sfruttiamo l’alimentazione per provi rimedio!

domenica 10 giugno 2012

Banane... nostre alleate!

Banane, alleate dell'apparato cardiaco, dello stomaco, dell'intestino, del sistema nervoso, del sistema immunitario, di unghie, capelli e pelle.


Banane... nostre alleate!

C’è l’imbarazzo della scelta a voler indicare le proprietà delle banane. Amiche del cuore, importantissime per ripristinare le riserve di liquidi e nutrienti, proteggono lo stomaco, abbassano la pressione, potenziano le difese immunitarie, inoltre un regolare consumo di banane è positivamente relazionato con una riduzione dell'incidenza del tumore renale.

sabato 9 giugno 2012

Conosci la camomilla di montagna?

La chiamano anche Peverina, ma il suo nome latino è Achillea erba-rotta.

Conosci la camomilla di montagna?

Le proprietà medicinali delle piante di questo genere sono accertate da secoli; le foglie e le sommità fiorite posseggono una azione tonico amara, diuretica ed antiemorroidale. Sono stati invece messi in dubbio gli usi vulnerari, perché sembra ritardare la cicatrizzazione anziché accelerarla.
Achillea millefolium , Achillea erba-rotta e Achillea nana sono tra i componenti principali di quasi tutte le ricette di aperitivi, amari e liquori d'erbe. E quasi tutte le Achillee essiccate servono per la preparazione di un tè calmante e depurativo.

L'Achillea erba-rotta ha proprietà aromatiche, aperitive e digestive, colagoghe, antispasmodiche, espettoranti, antiseborroiche, astringenti, sedative.
Entra con altre erbe nella composizione di numerosi preparati atti a migliorare le condizioni generali della circolazione sanguigna e di riflesso la funzione digestiva ed epatica.
I costituenti principali sono un olio essenziale contenente camazulene, canfora, beta-pinene, cineolo, borneolo, cariofillene; lattoni sesquiterpenici, il principio amaro achilleina, flavonoidi, acido caffeico e salicilico, tannini, betaine.

Anticamente (ancora al tempo di Linneo) le specie di Achillea erano molto considerate per le loro proprietà medicinali. I succhi di queste piante erano usati dai montanari contro le ragadi, le ulcerazioni delle varici e le emorroidi. Per uso esterno veniva impiegata per gli arrossamenti, le infiammazioni cutanee e come cicatrizzante.
Nel linguaggio dei fiori alle Achillee viene assegnato il valore simbolico di fiori della guarigione, ma, stranamente, anche quello di emblema della guerra.

Al genere Achillea appartengono circa 100 specie, diffuse soprattutto nelle regioni temperate dell'emisfero boreale. In Italia sono presenti 29 specie e sottospecie spontanee, distribuite su tutta la penisola.
Questa in particolare è una pianta erbacea, glabra, alta da 10 a 25 cm, con fusti sotterranei ramificati che portano cespuglietti con ciuffi di foglie e steli fioriferi, e con un odore canforato.

Le sue foglie sono indivise, spesso dentate solo anteriormente e densamente punteggiate-glandulose, carnose, a forma di spatola (come un cucchiaio) e possono formare densi tappetini nei prati di montagna. I fiori sono ligulati bianchi. con i capolini, di circa 1 cm di diametro, portati in corimbi lassi.
Si incontra spesso su pascoli pietrosi, su rupi e macereti, da 1500 a 2900 metri di altezza, nelle Alpi Marittime, Cozie e Delfinato, fino alla Savoia.

Liquirizia, pianta medicinale dell'anno 2012

La liquirizia non è soltato un ingrediente per gustosissime caramelle, ma è una pianta dai molteplici benefici, conosciuta già  5000 anni fa, dai cinesi e dagli egiziani.
E' stata eletta pianta medicinale dell’anno 2012 a seguito della selezione effettuata dall’Università di Wurburg in Germania e annunciata durante un evento del WWF.

Liquirizia, pianta medicinale dell'anno 2012

La liquirizia è una sostanza aromatica che viene estratta da una pianta spontanea originaria dell’Europa meridionale, appartiene alla famiglia delle leguminose ed il suo nome deriva dal greco e significa “radice dolce”.

venerdì 8 giugno 2012

Biancospino, la pianta del cuore

Il biancospino è da sempre conosciuto come la pianta del cuore


Biancospino, la pianta del cuore

Le foglie e i fiori contengono una miscela di diversi flavonoidi, potenti antiossidanti ed efficaci spazzini dei radicali liberi, utili nella prevenzione di malattie cardiovascolari e per combattere il colesterolo.
Questi principi attivi conferiscono una spiccata attività cardioprotettiva, perché inducono la dilatazione delle arterie coronariche che portano il sangue al cuore, migliorando così l'afflusso del sangue con conseguente riduzione della pressione arteriosa. Il suo impiego è quindi indicato nei casi di ipertensione, lieve o moderata, specie se di origine nervosa.
Ha proprietà cardiotoniche dovute alla presenza di proantocianidoli, che agiscono da un lato sul potenziamento della forza contrattile del cuore; e dall’altro sulle alterazioni della funzionalità cardiaca.
Questi componenti riducono la tachicardia, extrasistole e aritmie e prevengono le complicanze nei pazienti anziani, a rischio di angina pectoris o infarto, affetti da influenza o polmonite.
La vitexina, principio attivo presente nel biancospino, agisce come spasmolitico, sedativo e ansiolitico naturale. Quest’azione sedativa e rilassante è utile soprattutto nei pazienti molto nervosi, nei quali riduce l'emotività, negli stati di ansia, agitazione, angoscia, e in caso d’insonnia.

Altea, dal greco Althain che significa “curare”

Gli estratti della radice di altea contengono amido, pectine, mucillagine, zuccheri, grassi e tannini. In particolare le mucillagini conferiscono alla pianta proprietà emollienti, lenitive e protettive delle membrane della mucosa.
Per questa ragione è indicata nel trattamento di tutte le forme di infiammazione.
L’attività decongestionante e antisettica della pianta che svolge sui tessuti molli del nostro organismo, la rende un efficace rimedio nella cura dei disturbi delle vie respiratorie, come tosse e raffreddore; in caso di mal di gola e irritazioni della bocca come ascessi, stomatiti e gengiviti.
Anche nel sistema digerente trova applicazioni terapeutiche, quando ci troviamo in presenza di irritazioni e infezioni della mucosa intestinale, provocate dalla sindrome del colon irritabile o da virus esterni (enteriti, coliche, diarrea, stitichezza); lesioni della mucosa gastrica o duodenale come ulcere e in caso di infiammazioni della vescica e dei reni, dovute a calcoli o cistite.
Inoltre la mucillagine di altea ha evidenziato una forte attività ipoglicemica utile in caso di iperglicemia e diabete.

Altea, dal greco Althain che significa “curare”

giovedì 7 giugno 2012

Fragole! belle e buone

Fragole! belle e buone

Le fragole contengono vitamine in abbondanza: vitamina C, molto utile per rafforzare le difese immunitarie dell'organismo, vitamina E, B e K; discreta anche la presenza di  sali minerali quali ferro, sodio, potassio, calcio, fosforo e magnesio. Oltre a queste sostanze le fragole hanno un alto contenuto di fibre e allo stesso tempo contengono pochissime calorie, meno di 40  ogni 100 gr. di parte mangiabile.
Le fragole sono un'ottima fonte di acido ellagico che pare essere una delle sostanze con provate proprietà antitumorali. Presenti, in piccole quantità, l'acido ossalico, folico (vitamina B9) e malico.

La lavanda ed i suoi molteplici usi

La storia del suo uso si perde nella notte dei tempi: già gli antichi Romani erano soliti profumare l'acqua del bagno con i suoi fiori ed è, infatti, dal latino lavare che deriva il suo nome.
Oltre ad essere amata per le sue proprietà rinfrescanti e profumanti, Plinio il Vecchio la descrive come una delle erbe curative più utilizzate dell’epoca. Nel Medioevo era utilizzata specialmente la Lavandola Stoechas con cui veniva preparato un medicinale chiamato appunto Sticadore utilizzato per crampi intestinali, nausea vomito e singhiozzo. Durante il periodo Elisabettiano la Lavanda inizia il suo periodo di gloria nel campo della profumeria, a tutti è noto il più famoso profumo inglese “The Lavender”. All’epoca, inoltre, le dame cucivano sacchetti contenenti fiori di lavanda all’interno delle loro sottane ed è da quest' usanza che ancor oggi si inseriscono sacchetti di lavanda tra la biancheria. Il beneficio di questo atto non sta solo nel lasciare un gradevole aroma sui tessuti ma anche come sistema anti-tarme. Arrivando al XX Secolo, bisogna ringraziare la lavanda per aver dato spunto a René Maurice Gattefossé, il padre dell’Aromaterapia moderna, ad iniziare i suoi studi sugli oli essenziali. Nel suo libro Aromathérapie del 1937 Gattefossé narra come durante uno dei suoi esperimenti si ustionò gravemente una mano. Sapendo che in medicina la lavanda veniva utilizzata per lenire le scottature e l’infiammazione, immerse immediatamente la mano in un recipiente contenente olio di lavanda che si trovava sul suo bando di lavoro e rimase sbalordito ed impressionato dai risultati, tanto che iniziò ad analizzare altre piante officinali e a studiarne le proprietà terapeutiche.

La lavanda ed i suoi molteplici usi

mercoledì 6 giugno 2012

I rimedi casalinghi a base di limone

In fitoterapia è utilizzato il succo del limone per le sue proprietà antisettiche e viene utilizzato infatti come disinfettante della cavità orale e della pelle in caso di piccole ferite, angine e stomatiti; inoltre può essere impiegato nella terapia della gotta, dei reumatismi articolari in genere, dell’artrite e delle carenze di vitamina C. Anche la scorza del limone possiede proprietà antisettiche utili in molte affezioni dell’apparato respiratorio e genito-urinario; dalla scorza si ottiene anche un olio essenziale utilizzato per la produzione di liquori, di alimenti, di profumi e di farmaci. Infine il succo di limone non zuccherato è un ottimo rimedio per favorire l’eliminazione  del grasso e della cellulite. Il limone come cosmetico è un buon astringente, detergente, schiarente e purificante ed è quindi molto indicato per la pulizia delle pelli grasse ed impure.

I rimedi casalinghi a base di limone

La lattuga

Chi non conosce la lattuga? E’ una pianta erbacea, presenta foglie dentellate e capolini di colore giallo pallido, è coltivata ovunque negli orti in numerose varietà e fa parte della famiglia delle Composite.
La lattuga possiede sali minerali e vitamine e per tale motivo viene consumata sia cotta che cruda.

La lattuga possiede sali minerali e vitamine

martedì 5 giugno 2012

Tiglio: 2000 anni di virtù

Le virtù medicinali del tiglio erano note niente meno che 2000 anni fa, e a scopo terapeutico venivano usate tutte le parti della pianta, dalla corteccia all'alburno, dalle foglie ai fiori. I suoi costituenti sono: flavonoidei, cumarine, olio essenziale, mucillaggini, tannini, vitamina C, acido caffeico e zuccheri. Le proprietà del tiglio sono: calmante, sedativo, antireumatico, diaforetico. Svolge inoltre un'eccellente azione antispamodica a livello dell'apparato digerente soprattutto se legata ad ansia e nervosismo.

Tanto diffusa e sentita era la sua fama che il tiglio è stato considerato dagli antichi come un albero sacro ed alla sua ombra si trattava di affari, si amministrava la giustizia, si eseguivano danze propiziatrici, si seppellivano i propri morti.

Tiglio: 2000 anni di virtù

lunedì 4 giugno 2012

Erbe e piante officinali: maneggiare con cautela!


Erbe e piante officinali
Non tutte le erbe sono innocue, esse potrebbero indurre disturbi collaterali ed avere interazioni negative tra loro o con eventuali farmaci assunti. E' pertanto buona norma evitare SEMPRE l'automedicazione e rivolgersi a medici e fitoterapeuti, specialmente per bambini, donne in gravidanza, anziani e in presenza di patologie essenziali.
Tuttavia va spezzata una lancia a favore della tisana che, anche se nella peggiore delle ipotesi può provocare disturbi collaterali  transitori, in definitiva rappresenta uno strumento storico di autoterapia nonché una valida alternativa all'abuso di prodotti farmaceutici sintetici.

Ciò che viene chiamato comunemente TISANA non è altro che un composto di erbe essiccate e spezzettate (taglio tisana), che mischiate tra loro diventano pronte per essere utilizzate in decotti o infusi.
DECOTTO, INFUSO e MACERAZIONE rappresentano le forme più semplici di estrazione dei fitocomplessi attivi delle erbe, visto che per queste preparazioni è sufficiente l'acqua.
L'assunzione di un preparato naturale aromatico e caldo può risultare molto gradevole, una vera e propria medicina dolce in grado di alleviare vari disturbi ed effettuare un'efficace azione drenante sull'organismo intero.

Si è detto che una tisana, quindi, può essere preparata come decotto, infuso o macerato.
La scelta queste forme estrattive è dipendente dal composto di erbe ma anche dal tipo di estrazione che si vuole ottenere.

Rosmarino, balsamico e con ottime proprietà medicinali

Il rosmarino appartiene al genere Rosmarinus, famiglia delle Labiatae ed il suo nome scientifico è Rosmarinus officinalis. E' una pianta arbustiva, perenne con portamento cespuglioso che può raggiungere un'altezza di tre metri. Il fusto all'inizio è prostrato, poi eretto e molto ramificato con radici molto profonde e tenacemente ancorate al terreno. Le foglie sono piccole, prive di picciolo, un po' coriacee, di un bel colore verde scuro sulla pagina superiore e verde-argentate-bianche in quella inferiore, strette, lineari e molto fitte sui rami e ricche di ghiandole oleifere. I fiori sono riuniti in grappoli che crescono all'ascella delle foglie, di colore azzurro-violetti e presenti quasi tutto l'anno. I frutti sono degli acheni che diventano scuri a maturità.

Il rosmarino è considerata la pianta balsamica per eccellenza conosciuta ed utilizzata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà medicinali.
E' una pianta ricchissima di oli essenziali quali in pinene, conforene, limonene, flavonoidi, acidi fenolici, tannini, resine, canfora e contiene anche l'acido rosmarinico che ha proprietà antiossidanti.
Le sue proprietà sono: stimolante, tonico, stomachico, antispasmodico, eupeptico, antiossidante, antinfiammatorio e antisettico. L'olio essenziale di rosmarino è un potente antibatterico e fungicida, e in aromaterapia è usato per migliorare la memoria, per la depressione e per alleviare l'emicrania.
Viene usato anche come tonico digestivo del fegato. Per le sue proprietà antisettiche è indicato per gli eczemi e come disinfettante per le ferite

domenica 3 giugno 2012

Ribes nero contro le allergie

Dalla natura una pianta dall'azione silmile al cortisone per contrastare le allergie di primavera 

Il suo nome scientifico è ribes nigrum.
Il Ribes nero è pianta spontanea nel nord e nel centro dell'Europa e in Asia settentrionale. E' coltivato per i suoi frutti in Francia (Bourgogne) e in parecchi paesi dell'Europa centrale. I frutti sono ricchi di zuccheri (10-14%), di acidi organici (citrico, malico), di minerali (potassio) e di acido ascorbico, contiene numerosi derivati polifenolici: flavonoidi (rutoside, derivati glicosidati in 3 del miricetina e del kaempferolo, isoquercitrina, quercitrina, etc, e antocianosidi (glucosidi e ramnoglucosidi in 3 del cianidolo e del delfinidolo). Mentre i semi sono una fonte significativa di acido-linolenico. Nella gemma è stato studiato, in particolare, l'olio essenziale.

Il ribes nero ha un'azione analoga al cortisone

sabato 2 giugno 2012

Il ginseng e le sue molte virtù

E' una pianta erbacea perenne, che agisce a seconda delle esigenze dell'organismo e che aiuta l'organismo ad adattarsi allo stress interno ed esterno.
E' una pianta bassa che produce piccole bacche rosse traslucide, e cresce nella parziale penombra delle foreste del nord della Manciuria e della vicina Corea. Ha fiori verde-bianco ed è ricercata attivamente per le molteplici virtù fortificanti della sua radice, che assomiglia a quella del prezzemolo o della sassefrica.
La crescita del ginseng è estremamente lenta: nel giro di un anno la radice non è più grossa di un fiammifero, e a tre anni deve venir trapiantata, a sei o sette anni giunge alla maturità.

Il ginseng e le sue molte virtù

venerdì 1 giugno 2012

Uva: tua alleata per una perfetta abbronzatura

Da sempre sappiamo che, per ottenere un’abbronzatura perfetta, non dobbiamo mai dimenticare di mangiare carote, ananas, melone e altri alimenti specifici, ma sapevate che anche l’uva è assolutamente fondamentale per un’abbronzatura bellissima? Ebbene si, secondo i risultati di uno studio condotto dall’Università di Barcellona e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche spagnolo, alcune sostanze che sono contenute nell’uva, l’hanno fatta eleggere la vera e propria reginetta dell’estate!

Le sostanze polifenoliche dell’uva aiutano a contrastare i radicali liberi prodotti dalle radiazioni ultraviolette, consentendoci di ottenere un’abbronzatura davvero perfetta. Senza contare che in questo modo ci aiuta contro i raggi ultravioletti sono tra i principali artefici delle malattie della pelle (scottature, i fastidiosi eritemi solari, tumori, invecchiamento cutaneo).
Marta Cascante, biochimico che ha preso parte a questo interessante studio, ha dichiarato:
Questi incoraggianti risultati dovrebbero essere presi in considerazione dagli esperti di farmacologia clinica: si potrebbero sviluppare nuovi prodotti per la fotoprotezione cutanea proprio utilizzando estratti d’uva“.

Uva: tua alleata per una perfetta abbronzatura

Carote ed abbronzatura

La carota contiene sali minerali, pectina, vitamina B, C, D e E, provitamina A, glucosidi, flavonidi, olio essenziale e si può utilizzare in molte delle sue parti, oltre alla radice, anche semi e foglie fresche.

La carota è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Umbelliferae ed è anche uno dei più comuni ortaggi, essendo spontaneamente diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa. Allo stato spontaneo è considerata una pianta infestante che si trova facilmente in posti assolati ed in zone aride e sassose, ma anche in tutti gli ambienti rurali e perfino alle periferie cittadine.
È una specie erbacea biennale, alta fino a 100 cm, che nel secondo anno sviluppa un fusto eretto e ramificato con grandi ombrelle di forma globulare composte da ombrellette (...avete mai visto una carota così cresciuta?). Queste sono a loro volta formate da fiori piccoli bianchi a cinque petali mentre il fiore centrale è rosso scuro. L'infiorescenza presenta grandi brattee giallastre simili alle foglie. Nei fiori sono presenti delle piccole ghiandole profumate che attirano gli insetti. Fiorisce in primavera da maggio fino a dicembre inoltrato. I frutti sono dei diacheni irti di aculei che aiutano la disseminazione da parte degli animali. Le infiorescenze dopo la fecondazione dei fiori si chiudono a nido d’uccello. Le foglie sono profondamente divise e pelose. La radice è lunga a fittone di colore giallastro.