giovedì 31 maggio 2012
Un pomodoro al giorno, per proteggere la tiroide
In arrivo sulle nostre tavole pomodori, carote e insalate arricchite di iodio.
Ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università di Pisa hanno pubblicato sulla rivista Scientific Reports la scoperta del meccanismo attraverso il quale è possibile far accumulare una maggior quantità di iodio alle piante. La notizia viene data nell'ambito della Giornata Mondiale della Tiroide, in programma in Italia il 23 maggio 2012.«Lo iodio è un componente essenziale degli ormoni tiroidei tiroxina e triodotironina, che regolano la crescita, lo sviluppo del sistema nervoso centrale e il metabolismo basale - dice il professor Aldo Pinchera, dell'università pisana - La carenza di iodio ha diversi effetti negativi sulla crescita e lo sviluppo negli animali e nell'uomo. Questi sono definiti disordini da carenza iodica e sono una delle più importanti e comuni malattie umane»
mercoledì 30 maggio 2012
L'approccio degli italiani ai rimedi naturali
Uno su sei sceglie l'omeopatia
L'omeopatia è sempre più diffusa tra gli italiani. Da un’indagine realizzata da DoxaPharma emerge che lo scorso anno un italiano su sei ha scelto farmaci omeopatici.La conoscenza rimane ancora allo stadio superficiale, ma oltre l'82% degli italiani conosce i farmaci omeopatici.
Nell'ultimo anno più del 16% della popolazione li ha utilizzati con un 2,5% che ne fa uso almeno una volta alla settimana.
Un intervistato su due ha dichiarato di sapere che i farmaci omeopatici hanno provenienza naturale e non presentano effetti collaterali e si propone di approfondire l'argomento.
lunedì 28 maggio 2012
Prima la parola, poi la pianta e solo in ultimo il coltello
Una volta introdotte in un organismo le piante officinali svolgono un'azione farmacologica.
Achillea millefolium, Artemisa genipi Weber, Gentiana Lutea, Thymus vulgaris sono solo alcuni dei nomi latini delle più conosciute piante officinali.
Collocate tra scienza e tradizione, le piante officinali dovrebbero essere utilizzate seguendo un classico aforisma greco:
Achillea millefolium, Artemisa genipi Weber, Gentiana Lutea, Thymus vulgaris sono solo alcuni dei nomi latini delle più conosciute piante officinali.
Collocate tra scienza e tradizione, le piante officinali dovrebbero essere utilizzate seguendo un classico aforisma greco:
«Prima la parola, poi la pianta e solo in ultimo il coltello»
Un decotto di timo, ad esempio, è un formidabile antisettico, mentre il cataplasma di fico favorisce la maturazione degli ascessi e la cicatrizzazione delle ferite, o gli impacchi a base di pungitopo, acerrimi nemici della cellulite. Passiflora o biancospino contro l'insonnia, salice e rosmarino contro i dolori reumatici e così via...Piante o erbacce?
"Un'erbaccia è solo una pianta di cui non sono ancora state scoperte le virtù"
(Ralph Emerson)
Iscriviti a:
Post (Atom)