Torna alla natura. Scopri i benefici delle piante e delle erbe officinali e di una buona e sana alimentazione.

venerdì 21 dicembre 2012

Cachi (o kaki) a merenda

Il cachi (kaki) è il frutto di un albero di origine orientale molto antico, assai diffuso in Giappone e in Cina, che compare nelle nostre tavole nel periodo autunnale.
La sua polpa è dolce e morbida, il sapore delicato e gustosissimo.

Cachi (o kaki) a merenda
E’ un frutto ricco di acqua (80%),  zuccheri (12%) e per il resto da fibre, vitamine e sali minerali, caratteristiche che ne fanno un alimento che da energia, disintossica, tonifica e protegge (grazie alla sua preziosa azione antiossidante) da malattie e invecchiamento precoce.
Grazie all'alto contenuto di zuccheri e potassio, è un frutto molto energetico ed è in grado di apportare benefici a chi soffre di stress psicofisico e di inappetenza. La presenza di zuccheri semplici, molto facili da assorbire, fanno sì che questi frutti possano fornire energia immediata e risultano quindi utili in caso di attività sportive o in cui si ha un grande dispendio di energie. Tuttavia questo lo rende poco indicato a chi abbia problemi di obesità o diabete.

Sul fronte delle vitamine i cachi contengono la vitamina A, alcune del gruppo B, la vitamina C e la E.
Gli aminoacidi sono l'acido aspartico l'acido glutammico, arginina, alanina, cistina, glicina, fenilalanina, leucina, isoleucina, lisina, metionina, prolina, serina, tirosina, treonina, valina.
Anche la pelle riceve benefici dall'assunzione dei cachi: infatti la presenza di vitamina C e di licopene aiuta la pelle a rimanere elastica e tonica.
E’, tra i frutti autunnali, il più ricco in beta-carotene, potente antiossidante che protegge dalle malattie cardiovascolari, da alcuni tipi di tumore e rafforza del sistema immunitario. Il beta-carotene è anche precursore della vitamina A, necessaria al nostro organismo per la protezione della pelle e delle mucose, per l’accrescimento osseo, dei denti, di unghie e capelli.

La ricchezza di fibre conferisce ai cachi proprietà molto utili in caso di stitichezza, conferendo ai cachi proprietà lassative e diuretiche.

Il cachi è consigliato anche in caso di disturbi epatici (virtù epatoprotettrici), emorragie (virtù astringenti ed emostatiche dei frutti immaturi) o cure antibiotiche responsabili di una compromissione della flora intestinale. Da ultimo, il cachi esercita un'importante attività protettiva nei confronti di milza, pancreas, stomaco ed intestino tenue.

0 commenti:

Posta un commento