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martedì 25 marzo 2014

La teoria delle segnature: come ci parlano le piante?

Partiamo da un po' di storia, per cercare di capire come ci parla la natura e se noi la sappiamo ascoltare.

un frutto o un ortaggio ci indicano le loro proprietà benefiche per la salute già dalla loro forma e dal loro colore
Come concepivano gli antichi il mondo? Credevano esistesse una corrispondenza tra tutte le cose, perché la natura è un unico organismo vivente, costituito da più parti, così com’è il corpo umano, e la diversità che possiamo riscontrare è data dal fatto che queste parti svolgono funzioni diverse.

Jacob Boehme fu un filosofo e teologo tedesco autore di Signatura Rerum, La segnatura delle cose.
A partire dalla metà del Seicento, fino alla fine del XIX secolo, i medici utilizzavano gli estratti delle piante per curare diverse patologie, utilizzando la Teoria delle Segnature.
Questa teoria filosofica e spirituale, stabilisce che una pianta con una forma somigliante a un organo del corpo umano ha un'azione benefica per quell'organo: ogni frutto o ortaggio ci indica le sue proprietà benefiche attraverso la sua forma ed il suo colore.
Secondo la teoria, fu Dio a porre un segno sulle piante da lui create di modo che potessero essere utili per curare diverse malattie.
La classificazione delle piante con gli organi umani secondo questa teoria è:
  • Giallo e dolce per la milza
  • Rosso e amaro per il cuore
  • Verde e acido per il fegato
  • Nero e salato per i polmoni

Mirtilli e occhi

I mirtilli sembrano iridi, e contengono sostanze specificatamente utili per la vista, gli antocianosidi, pigmenti antiossidanti che danno forza ai capillari della retina.

Uva e polmoni

I nostri polmoni sono costituiti dalla loro unità fondamentale, gli alveoli polmonari, che assomigliano a grappoli d’uva, e che permettono il passaggio dell’ossigeno dai polmoni al flusso sanguigno. Una dieta ricca di frutta fresca, come l’uva, riduce il rischio di cancro polmonare ed enfisema. Inoltre i semi dell’uva contengono una sostanza chimica (proanthocyanidine) che sembra ridurre la gravità dell’asma scatenato da allergia

Pomodoro e cuore

Il pomodoro, con il suo rosso e le sue quattro cavità, ricorda sicuramente il cuore, sia per il colore sia per l'anatomia. E mangiando pomodoro le arterie sono le prime a goderne, grazie al licopene, che si oppone all'invecchiamento e aiuta a contrastare l'aterosclerosi.

Fagioli e rene

Non si dice forse che il rene ha la forma di un fagiolo? Ed in effetti i fagioli aiutano la guarigione dai problemi renali ed aiutano a mantenere una funzione renale sana e salutare.

Noce e cervello

Avete mai notato quanto una noce assomiglia ad un cervello? Provate a prendere due gherigli di noce e osservateli. Al loro interno le noci son ricche di acidi grassi polinsaturi Omega 3, che proteggono la funzionalità dei neuroni e svolgono un'azione anticolesterolo e di protezione dalle infiammazioni e da malattie come l'Alzheimer.

Sedano, rabarbaro e ossa

Il sedano ed il rabarbaro (e altre piante simili) somigliano alle ossa del copro umano, soprattutto alle ossa lunghe. Questi alimenti sono guarda caso utilissimi nel rafforzare le ossa: le ossa sono costituite per il 23% da sodio, e questi alimenti soddisfano i bisogni scheletrici del corpo.

Avocado e gravidanza

Una donna in gravidanza oltre ad essere morbida e addolcita, ha anche una bella pancia tonda e l'avocado ricorda proprio la pancia tonda di una donna che aspetta un figlio e guarda caso matura in 9 mesi! inoltre favorisce la fertilità. L'avocado fornisce un quarto dell'acido folico che è essenziale durante la gravidanza, ricco di acidi grassi insaturi e di potassio oltre che di vitamine quali quelle del gruppo B e la A.

La teoria delle segnature: come ci parlano le piante?

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