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mercoledì 20 novembre 2013

E' ormai tempo di rosa canina

Sono giornate uggiose, la temperatura è decisamente cambiata e si è abbassata notevolmente... per ira piove, ma domani potrebbe anche nevicare!

E' ormai tempo di rosa canina

Ma se in queste giornate magnifiche si ha la fortuna di poter andare in giro per campi e boschi, è il momento giusto di raccogliere i frutti delle rose canine (i cinorrodi). Sono fresci (e dopo il gelo saranno ancor più ammorbiditi), sono dolcissimi, sono ricchi di tanta vitamina C (ma non solo, non mancano vitamine B1, B2, P, K)!
Si tratta di una vera e propria bomba di vitamina C, perchè in questi frutti è presente in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto alle arance e limoni, e per questo in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell'organismo.


L’azione vitaminizzante si lega a quella antiossidante dei bioflavonoidi, contenuti nelle polpa e nella buccia, che agiscono sinergicamente alla Vitamina C, ottimizzando la circolazione sanguigna. Questo benefico effetto sulla qualità del sangue è dovuto alla sua capacità di favorire l'assorbimento di calcio e del ferro nell'intestino, equilibrando il livello di colesterolo e contribuendo alla produzione di emoglobina; inoltre rende attiva la vitamina B9 (acido folico) dal leggero effetto antistaminico.
La rosa canina è un eccellente tonico per fronteggiare l'esaurimento e la stanchezza, aiuta a sconfiggere lo stress; stimola l’eliminazione delle tossine (soprattutto gli acidi urici, che provocano gotta e reumatismi) attraverso la diuresi. Le bacche hanno un’azione astringente dovuta alla presenza di tannini, utile in caso di diarrea e coliche intestinali.

I frutti della rosa canina in cucina

Dai cinorroidi si confeziona infatti una buonissima marmellata, ma siccome la vitamina C viene distrutta dal calore, dovremo accontentarci della prelibatezza e delle sue comunque utili fibre.
Altrettanto buona la tisana confezionata con i frutti essiccati (ma anche così, facendo bollire l'acqua la vitamina C scompare).

Attenzione:

Raccogliete i cinorrodi (che botanicamente sono un falso frutto, perchè i frutti veri e propri sono gli acheni contenuti all'interno), portateli a casa, apriteli, e sotto l'acqua corrente lavate via i semi e i peli che possono essere irritanti in bocca e per l'intestino!

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