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giovedì 17 luglio 2014

REISHI - Ganoderma lucidum

Il Ganoderma lucidum, Reishi in giapponese e Ling Zhi in cinese, è un fungo parassita o saprofita della classe degli Homobasidiomycetes, dell'ordine delle Polyporales e della famiglia delle Ganodermataceae. Non è commestibile a causa del suo sapore amaro e la consistenza legnosa; cresce solitario dalla primavera all'autunno su ceppi di lattifoglie, in particolare quercia e castagno. Esistono notizie sul suo impiego in Cina fin da vari secoli prima di Cristo. E' considerato un grande adattogeno, la migliore scelta per uno stimolo generale dell'organismo e un sostegno anti senescenza.

REISHI - Ganoderma lucidum
Questa sua grande peculiarità deriva dal fatto che contiene alti livelli di SOD (superossidodismutasi), un complesso enzimatico in grado di catalizzare la dismutazione dell'anione superossido in ossigeno e acqua ossigenata.

2O2- + 2H+ ---> O2 + H2O2

L'anione superossido (O2-) deriva dalla riduzione dell'ossigeno molecolare (O2) durante le reazioni enzimatiche, dopo l'esposizioni a radiazioni ionizzanti, ai raggi UV e nei processi di fagocitosi; la sua concentrazione aumenta concentrazione aumenta con l'invecchiamento, con l'aumento della perossidazione lipidica e l'emolisi dei globuli rossi. Il SOD è un sistema di protezione dai radicali liberi delle cellule che metabolizzano l'ossigeno; fa parte degli enzimi antiossidanti cellulari assieme alla catalisi ed alla perossidasi. Il SOD gioca un ruolo chiave oltre che nell'invecchiamento e nel sovraccarico tossico, anche in patologie quali il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e le patologie tumorali. Un'adeguata concentrazioni di SOD è necessaria per mantenere l'equilibrio di ossidanti/antiossidanti e in tutte quelle condizioni in cui vi sono concentrazioni di antiossidanti, come nelle malattie tumorali.
Negli ultimi anni sono aumentati enormemente gli studi sulle proprietà e l'efficacia che il Reishi può avere a livello fisiologico. 26-Oxygenosteroli sono stati analizzati in vitro per misurare i loro effetti sulla sintesi del colesterolo e le potenziali applicazioni per l'abbassamento del colesterolo nell'uomo. L'estratto di Ganoderma lucidum ha inibito la conversione del lanosterolo a latosterolo in colture di cellule epatiche umane. Questo ha potenziali applicazioni per i pazienti che soffrono di alti livelli di colesterolo nel sangue e inoltre dimostra l'applicabilità degli estratti del fungo nei test medici (Hajjaj, H., Mace, C., Roberts, M., Niederberger, P., and Fay, L.B. 2005. Effect of 26-Oxygenosterols from Ganoderma lucidum and Activity as Cholesterol Synthesis inhibitors. Applied and Environmental Microbiology. July: 3653-3658.) L'acido ganodermico estratto dal corpo fruttifero di Ganoderma lucidum è stato testato in vitro contro le cellule maligne di carcinoma mammario umano. Il trattamento con l'estratto ha provocato il distacco di tali cellule tumorali, la loro morte e l'inibizione della ricrescita (Xie, Yi-Zhen, Li, Sen-Zhu, Yee, A., La Pierre, D.P., Deng, Z., Lee, D.Y., Wu, Qing-Ping, Li, C., Zhang, Z., Guo, J., Jiang, Z., and Yang, B.B. 2006. Ganoderma lucidum inhibits tumour cell proliferation and induces tumour cell death. Enzyme and Microbial Technology. 40(1): 177-185.). Anche se i metaboliti secondari di questo fungo sono stati a lungo utilizzati come agenti medicinali antivirali, antibiotici, anti-cancro e per l'abbassamento del colesterolo e che queste capacità siano state dimostrate in laboratorio, la FDA non ha ancora approvato l'uso clinico del Ganoderma lucidum.

E’ possibile trovare maggiori dettagli sul sito www.freelandtime.com

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