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giovedì 24 dicembre 2015

Inverno: la stagione del cachi

Il cachi è il re della stagione invernale! 

Inverno: la stagione del cachi

La pianta dei cachi è originaria dalla Cina e dal Giappone e si è diffusa in moltissime aree del Mediterraneo verso la fine del 1800, è una pianta molto resistente a climi particolari, terreni difficili e anche ai parassiti, tanto da non aver bisogno di trattamenti antiparassitari.
Viene chiamato caco, cachi o kaki ed è quel frutto tondo, di colore arancione acceso e dalla polpa morbidissima e dolcissima, quasi come una crema, tanto che il nome scientifico “dispiros” significa pane degli dei. Viene chiamato anche con altri nomi, più esotici e meno comuni: loto del Giappone, mela d'Oriente e albero delle sette virtù.

Ma da dove deriva “caco”?

Il nome Kaki è l'abbreviazione del nome originale giapponese "Kaki no ki", che è stato semplicemente italianizzato in cachi o, un po’ meno correttamente, al singolare in caco.

Perchè “albero delle sette virtù”? 

Per ben sette motivi: 1 per la sua lunga vita, 2 per la grande ombra che offre, 3 per l'assenza di nidi e la mancanza di tarli, 4 per la possibilità di giocare con le foglie indurite dal gelo, 5 per il sapore, 6 per il bel fuoco che riesce a creare e 7 per le sostanze concimanti per il terreno che può produrre.

Il cachi matura da settembre a novembre: va raccolto dalla pianta e conservato in cassettine fino a completa maturazione (van disposti uno a fianco all’altro, non pigiati, infrapponendo ogni tanto una mela per favorirne la maturazione, in un ambiente caldo asciutto e buio).
Se lasciato maturare nella pianta rischia di ghiacciare o di rovinarsi, e va quindi colto prima della completa maturazione… ma se consumato subito risulta molto allappante (da cui il detto da affibbiare a chi viene zittito o resta senza parola “hai la bocca legata come se avessi mangiato un caco crudo”).
Quando il cachi è pronto per essere mangiato ha la buccia sottile, a volte quasi trasparente, e la polpa diventa morbidissima.

Le proprietà benefiche del cachi

È sconsigliato nei regimi dimagranti, a chi soffre di diabete, o è affetto da obesità e a chi soffre di disturbi alla digestione.
Non contiene glutine.
Contiene un'alta quantità di zuccheri, di beta-carotene e di criptoxantina (che ne determina la brillante colorazione arancione). E’ una buona fonte di vitamina C ed un’eccellente fonte di potassio.
Contenendo molti zuccheri i cachi sono delle preziosi fonti energetiche, consigliate quindi ai bambini, a chi fa sport o anche chi deve dar nutrimento al cervello. Molto utili all’apparato nervoso e a chi soffre di fegato.
Indicati in caso di stipsi, hanno infatti proprietà lassative e diuretiche.

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