E’ una verdura invernale: viene seminata moltissimo in Italia settentrionale, non solo in pianura ma anche in collina ed in montagna, sia nella stagione autunnale che nella stagione invernale.
Verza cruda, verza cotta al forno, verza fritta o verza bollita
Le sue foglie croccanti, grandi e grinzose, ricche di nervature sporgenti, possono essere consumate in molti modi, in base al gusto personale: può essere mangiata cruda o essere cotta al forno, può anche essere fritta o può essere bollita.Se cotta per breve tempo mantiene inalterati i suoi isotiocianati (in grado di stimolare le cellule a produrre alcuni bioenzimi estremamente efficaci nel contrastare la degenerazione del DNA, soprattutto a livello di bronchi e polmoni) ed è quindi ottima per la lotta al cancro.
I fitoestrogeni della verza riescono a contrastare l’insorgenza dei tumori connessi all’attività degli ormoni, quali il cancro alla mammella e il cancro alla prostata.
Il buon contenuto di sostanze antiossiddanti (polifenoli, carotenoidi, indoli e sulforafano) rende la verza molto utile nella prevenzione dei tumori che colpiscono l’apparato digerente.
Il sulforafano contenuto nel cavolo verza è molto utile anche per le persone affette da diabete perchè contribuisce a riparare i danni all’apparato cardiovascolare provocati dall’iperglicemia.
Per combattere il colesterolo è meglio mangiare verza al vapore, piuttosto che bollita, fritta o cruda: in questo modo svolge al meglio la sua funzione nel migliorare il processo digestivo mantenendo il controllo del colesterolo.
Gli antociani presenti nel cavolo rosso aiutano a combattere i processi infiammatori, scongiurando infiammazioni croniche, ma tutti i tipi di cavolo possiedono ottimi antinfiammatori.
La vitamina A e la vitamina D contenute nel cavolo verza si combinano per rendere la nostra pelle più sana e fresca e la aiutano nella protezione contro gli effetti delle radiazioni ultraviolette.
La vitamina K è molto utile per regolare i fattori di coagulazione del sangue.
E’ anche ricca di sali minerali come il potassio, il ferro, il fosforo, il calcio e lo zolfo (al quale si deve il suo caratteristico odore durante la cottura), elementi indispensabili per la costituzione di cellule e tessuti e per l’idratazione cutanea.
Il decotto ottenuto con le foglie apporta benefici all’organismo in caso di asma e bronchiti.
L’acqua di cottura della verza, molto ricca di zolfo, ha proprietà curative nei confronti della pelle, soprattutto in caso di acne, ulcere e punture di insetti.
Come ogni cosa, è buona ma può non essere buona per tutti: la verza è controindicata per coloro che abbiano problemi di ipotiroidismo o siano affetti dalla sindrome del colon irritabile.
Se cotta troppo può provocare problemi di digestione e mentre si cuoce rilascia un forte odore (dovuto al suo contenuto di zolfo) che alcune persone mal tollerano.
Un ottimo compromesso per mantenere le sue proprietà inalterate e gustarla al meglio è una cottura di 15/20 minuti al vapore.
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