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venerdì 26 ottobre 2012

La carota fa bene... ed è anche afrodisiaca!

Per individuare i pregi delle carote è sufficiente una riflessione sulla loro composizione: enorme abbondanza di provitamina A (il famoso carotene) e di vitamine B1 B2 e C, zuccheri direttamente assimilabili, sali minerali in grande varietà, asparagina e daucina (che hanno proprietà diuretiche), pecrina (che ha proprietà astringenti).

Da questo abbondare di sostanze ed elementi possiamo già intuire le benefiche proprietà delle carote.

Utilissime nella prevenzione del cancro, grazie alle loro proprietà antiossidanti, svolgono azione protettiva per le arterie e fortificano il sistema immunitario.
La carota è indicata per problemi agli occhi come la cataratta e altre malattie dell'occhio, previene l'invecchiamento e favorisce la visione crepuscolare.
Il succo di carota aumenta quindi le difese dell'organismo e la sua resistenza alle malattie infettive, ha virtù diuretiche e disintosiccanti e aiuta a equilibrare la flora intestinale, dopo l'assunzione prolungata di antibiotici o farmaci: ecco che si rileva un toccasana nella dieta di bambini e anziani e convalescenti.
Inoltre è un buon rimineralizzante.
Cura e previene le malattie della pelle, come eczemi e acne, favorisce la corretta crescita e la riparazione dei tessuti e delle ossa, protegge le mucose di bocca, naso, gola e polmoni. Oltre gli effetti anti età rinforza la vista di chi trascorre lunghe ore davanti al computer e alla TV.

Uno studio anglo-danese pubblicato sul Journal of Agricoltural and Food Chemistry consiglia "Una carota al giorno per difendersi dai tumori". Le carote, infatti, risultano contenere un composto avente azione anticancerogena, il falcarinolo.
Altri studi recenti dimostrano che cibi ricchi di betacarotene diminuiscono persino rischi di tumore ai polmoni (soprattutto nei fumatori, che bruciano più rapidamente la vitamina A) e della cavità orale.

E poi... la carota è afrodisiaca! L'avreste mai pensato?

La carota è un potente afrodisiaco. Racconta la leggenda che un fiore di carota, raccolto nelle notti di luna piena, aiuti il concepimento di un bambino. Sarà per questo che le donne inglesi del XVI secolo lo usavano per ornarsi i capelli. Vero e proprio elisir d'amore, la carota era considerata un ottimo afrodisiaco già dai greci e dai romani, come concordano gli scritti di Discoride, Galeno e Plinio. Veniva utilizzata per curare l'impotenza maschile e accendere gli appetiti sessuali. E la scienza conferma.
E' dimostrato inoltre, che la carota agisce a livello ormonale. Il beta carotene facilita, infatti, la produzione di latte materno e contribuisce allo sviluppo delle ghiandole mammarie nelle puerpere.

Ma qual'è il modo ideale per consumare le carote?

Siamo soliti pensare che le verdure vanno consumate crude, pena la perdita dell'efficacia di molte sostanze e dei loro benefici, tra cui le vitamine. Tutto questo è esatto, soprattutto per quanto riguarda la vitamina C che con il calore si distrugge facilmente. Ma le carote riservano qualche sorpresa: il betacarotene sopporta il calore e una breve cottura non è in grado di distruggerlo, anzi ne favorisce  l'assimilazione (i tessuti vegetali si ammorbidiscono e vengono trattati più facilmente dal nostro apparato digerente).
Quindi se cuociamo le carote, senza esagerare, otteniamo una più facile assimilazione del betacarotene e dei suoi benefici!
Mai provato il succo di carote fresche, anche mescolato al latte? Diventa un'ottima bevanda dalle proprietà depurative.
Vanno ovviamente sempre bene le carote crude, come spuntino o aggiunte ad un piatto di altri alimenti crudi.

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