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sabato 27 ottobre 2012

Ottobre e novembre: castagne a volontà!

E' il periodo giusto per andare a raccogliere castagne... o meglio ancora gustarle già belle e pronte: arrostite sul fuoco, bollite, cotte al forno, secche o anche crude!
Un tempo le castagne erano molto più utilizzate rispetto ai nostri giorni e spesso erano un alimento di base, soprattutto per le popolazioni di montagna, mentre oggi sono utilizzate maggiormente nella preparazione di dolci e dessert o come spunto in questa stagione che si avvio all'inverno.

Ottobre e novembre: castagne a volontà!

Sia le castagne che i marroni sono ricchi di proprietà benefiche.

Le castagne oltre ad essere un alimento super-energetico per il contenuto di amido, contengono molte vitamine, in maggioranza del gruppo B, e sali minerali.
Nello specifico sono composte per circa il 50% da acqua, per il 45% da carboidrati, poi proteine, grassi, fibre e ceneri. Tra i minerali troviamo sodio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco, rame e manganese. Per quanto riguarda le vitamine troviamo: vitamina A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5, B6, B9 (acido folico), b12, C e D. Tra gli aminoacidi presenti nelle castagne troviamo l'acido aspartico, l'acido glutammico, arginina, alanina, glicina, leucina, prolina, serina e treonina.
Le castagne non contengono glutine e sono quindi consumabili da tutte le persone interessate dal morbo celiaco.

La castagna è molto digeribile ed è consigliata in casi di anemia e inappetenza. Grazie all'abbondante  presenza di fibre sono molto utili per la funzionalità dell'intestino. In virtù della presenza dell'acido folico la castagna è anche consigliata in casi di gravidanza in quanto quest'ultimo è in grado di prevenire l'insorgere di alcune malformazioni a livello fetale. Essendo ricche di minerali le castagne sono particolarmente indicate per chi soffre di stanchezza cronica, per chi deve riprendere le forze dopo l'influenza e per bambini ed anziani: il potassio è utile per rinforzare i muscoli, il fosforo collabora alla costituzione del tessuto nervoso, lo zolfo è antisettico e disinfettante, il sodio è utile alla digestione, il magnesio agisce sulla rigenerazione dei nervi.
Grazie alla presenza di vitamina B e di fosforo, le castagne contribuiscono al mantenimento dell'equilibrio nervoso e, grazie alla presenza di zuccheri, possono costituire un alimento alternativo per i bambini allergici al latte di mucca e al lattosio, così come la farina, impiegata nella preparazione di dolci e minestre, si rivela utile nell'alimentazione delle persone intolleranti ai cereali.

Le uniche persone che dovrebbero stare attente nel consumo di castagne sono i diabetici, per via dell'alto contenuto di amido, e quindi di zuccheri. E attenzione alla cottura: sempre a causa dell'alto contenuto di amido se le castagne non vengono cotte bene la loro digestione può risultare difficoltosa. In generale il loro consumo è sconsigliato per chi soffre di colite, aerofagia, diabete, obesità e patologie legate al fegato.

La castagna è un alimento che dovremmo rivalorizzare: la regina dell'autunno è davvero un alimento prezioso di cui dovremmo imparare a non fare a meno!

Basta far attenzione alle calorie: 100 grammi di castagne fresche danno un apporto calorico è molto alto (250) ma se prendiamo in considerazione invece le castagne bollite le calorie scendono a 130, le caldarroste 190 mentre le castagne secche raggiungono le 290 calorie.

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