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mercoledì 24 aprile 2013

Colesterolo: una dieta per tenerlo sotto controllo

Il colesterolo non è un problema... lo è il colesterolo alto e cattivo (ossia in concentrazioni di colesterolo definito cattivo "LDL" troppo elevate da diventare potenzialmente nocivo per la nostra salute).
Ed è un problema molto sentito nella nostra società, visto che alcuni studi statistici dicono che una persona su cinque ha livelli di colesterolo troppo alti e solo 5 italiani su 100 mettono in pratica i consigli utili ad abbassare il colesterolo.

Colesterolo: una dieta per tenerlo sotto controllo

Che alimenti aumentano il colesterolo?

Gli elementi che aumentano il colesterolo sono: zucchero, dolci, biscotti, cioccolato, bibite gassate zuccherate, grassi ed oli vegetali di bassa qualità, sigarette, alcolici. Inoltre si possono aggiungere alla lista i farmaci, sostanze chimiche, i pesticidi e tutti i conservanti.
Tutti elementi classici della nostra dieta...

Che alimenti mi contentono di diminuire o tenere sotto controllo il colesterolo?

Il riso rosso fermentato, ottenuto dalla fermentazione del comune riso da cucinada parte di un particolare lievito rosso. Rappresenta un componente della medicina tradizionale cinese ma è molto conosciuto anche in occidente per le preziose virtù ipocolesterolemizzanti. L'integrazione con riso rosso fermentato si è rivelata efficace per normalizzare i livelli di colesterolomia totale plasmatici, colesterolo LDL e trigliceridemia.

L'aglio: è un antiaggregante piastrinico e fibrinolitico. Se assunto migliora l'equilibrio HDL/LDL e riduce i trigliceridi, e utilizzato sotto forma di estratto secco standardizzato è un rimedio assai utilizzato nei casi di ipercolesterolemia, ipertensione, prevenzione dell'arteriosclerosi.

La scorza della garcinia (frutto poco conosciuto dalle nostre parti, tipico del sud-est asiatico) contiene vitamine, carotenoidi, flavonoidi, polisaccaridi, pectine e l’acido idrossicitrico, di enorme importanza nella metabolizzazione dei grassi. L'acido idrossicitrico è estremamente raro in natura e se assunto è in grado sciogliere ed eliminare il grasso in eccesso dall’organismo e la sua assunzione perciò permette di ridurre la produzione di colesterolo e trigliceridi (fino al 27%) a partire dagli zuccheri, per la sua attività ipocolesterolemizzante.

Il chitosano è una fibra che il nostro corpo non può digerire, in grado di assorbire i grassi, favorendone l'eliminazione con le feci, e viene quindi sfruttata in molti prodotti destinati alle persone sovrappeso o con elevati livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue.

Il gemmoderivato della betulla, ha proprietà detossinante rivolta al sistema linfatico ed utilizza la potente azione drenante della linfa dell’albero per depurare l’organismo da tossine in eccesso, che trattengono i liquidi: cure farmacologiche, terapie cortisoniche o ormonali, iperuricemia e ipercolesterolemia e trigliceridi.

Il gemmoderivato dell’ulivo ha proprietà ipotensiva, antisclerotica e svolge un’azione ipocolesterolemizzante. Si utilizza in caso di pressione arteriosa alta, trigliceridi e colesterolo nel sangue e in tutte le sindromi sclerotiche provocate da senilità o diabete.

Il Tè verde oltre alle proprietà antiossidanti inibisce la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali, riduce i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi, esercitando, per questo, un'azione protettiva dalle malattie cardiovascolari.

Cos'è il colesterolo

Il colesterolo è un grasso, che ha diverse funzioni nel nostro organismo, e non è solo "cattivo"
  • regola la fluidità e la permeabilità delle membrane cellulari
  • fa da precursore ad ormoni sia maschili che femminili (testosterone, progesterone, cortisolo, ecc)
  • è precursore anche della vitamina D e dei sali biliari
 ...ma se circola nel sangue in quantità eccessiva, diventa un problema ed un nemico della nostra salute: aumenta il rischio cardiovascolare predisponendo a malattie come l'aterosclerosi, l'infarto del miocardio, la claudicatio intermittens e l'ictus.
Tuttavia non dimentichiamo che, spesso, una corretta alimentazione non è sufficiente: le concentrazioni di colesterolo dipendono per un 80% dalla sintesi endogena a livello epatico e per un 20% dall'apporto alimentare.

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