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mercoledì 20 giugno 2012

Cavoli anche a merenda!

Cavoli anche a merenda



Il cavolo contiene una grande quantità di vitamine: protovitamina e vitamina A, vitamine B1, B2, B9 (acido folico), PP, C, ( a parità di peso il cavolo rapa ne contiene più delle arance), K, U. Contiene anche un'ampia gamma di minerali: in primis fosforo, calcio, ferro, zolfo, potassio, rame, magnesio, iodo, e arsenico. Molto preziose le sue mucillagini, soprattutto per quel che riguarda la cura delle coliti ulcerose, ed altrettanto significativa la sua alta percentuale di clorofilla (che aiuta l'organismo nella produzione di emoglobina contrastando così le varie forme di anemia).
In cavoli e broccoli c'è inoltre la presenza di antiossidanti e di indoli che si formano quando le pareti cellulari di questi vegetali vengono spezzate o dal taglio del coltello o dalla masticazione.

In medicina popolare il cavolo è utilizzato come antinfiammatorio e in caso di ascessi, artrosi, artriti, foruncoli, cistiti, emorroidi, faringiti, astenia generale. La scoperta di una sostanza, il gefarnato, ha permesso di impiegarne il succo con ottimi risultati in caso di ulcera gastrica, grazie alla sua spiccata attitudine a rinforzare la parete dello stomaco.
I cavoli sono depurativi, rimineralizzanti e favoriscono la rigenerazione dei tessuti.
Il cavolfiore è particolarmente indicato in caso di diabete perché le sue proprietà contribuiscono a controllare i livelli di zuccheri nel sangue.
Secondo alcuni studi americani il cavolfiore aiuta a prevenire il cancro al colon e l’ulcera.
Broccoli e cavolfiori, secondo recenti ricerche scientifiche, sarebbero efficaci nella prevenzione del cancro alla prostata. Uno studio, condotto dal National Cancer Institute di Bethesda, nel Maryland, e pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, ha evidenziato che chi segue un’alimentazione ricca di cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, broccoli e cavoli presenta il 49% di possibilità in meno di ammalarsi. Questo sarebbe dovuto alla presenza di antiossidanti (flavoni) e indoli, in grado di contrastare l’azione degenerativa dei radicali liberi.

Secondo una tradizionale ricetta popolare, il cataplasma di cavolo verza associato a senape (notoriamente revulsiva e pertanto ideale per stimolare il richiamo di sangue in loco) e ad aceto di vino avrebbe spiccate proprietà curative nelle mialgie e sciatalgie.

E dunque... cavoli anche a merenda?

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