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sabato 2 giugno 2012

Il ginseng e le sue molte virtù

E' una pianta erbacea perenne, che agisce a seconda delle esigenze dell'organismo e che aiuta l'organismo ad adattarsi allo stress interno ed esterno.
E' una pianta bassa che produce piccole bacche rosse traslucide, e cresce nella parziale penombra delle foreste del nord della Manciuria e della vicina Corea. Ha fiori verde-bianco ed è ricercata attivamente per le molteplici virtù fortificanti della sua radice, che assomiglia a quella del prezzemolo o della sassefrica.
La crescita del ginseng è estremamente lenta: nel giro di un anno la radice non è più grossa di un fiammifero, e a tre anni deve venir trapiantata, a sei o sette anni giunge alla maturità.

Il ginseng e le sue molte virtù



Nel complesso riduce stress e nevrosi, migliora l'adattamento agli stimoli della vita quotidiana, potenzia il rendimento fisico e mentale, rafforza le difese immunitarie e abbassa i rischi di contrarre diverse malattie. Inoltre, può migliorare le prestazioni sessuali.
Tuttavia, esistono naturalmente anche degli effetti collaterali. Uno dei più frequenti è l'insonnia, l'irrequietezza e l'irritabilità. Soprattutto se assunto assieme a una quantità elevata di sostanze stimolanti quali la caffeina si potrebbero verificare effetti collaterali dovuti a una stimolazione eccessiva del sistema nervoso.
Un prolungato utilizzo di ginseng, inoltre, potrebbe generare tremori ed anomalie ormonali, ma secondo alcuni dipenderebbe da alcuni preparati commerciali che, di fatto, sono quasi privi di ginsenosidi.
Con il giusto apporto di principio attivo si ritiene quindi che venga stimolato il sistema endocrino pituitario e surrenalico nel rilascio di ormoni stimolanti, capaci di ritardare l’insorgere della fatica. Al pari della caffeina, alcuni autori sostengono che il ginseng favorisca l’ossidazione degli acidi grassi, salvaguardando quindi le scorte di glicogeno epatomuscolare.

Vera e propria mandragola, elisir di giovinezza, toccasana incomparabile, per i cinesi il ginseng possiede tutte le virtù terapeutiche, preventive, curative ed energetiche immaginabili e pare che questo accada da millenni, perché il ginseng compare nei più antichi trattati di medicina, all'inizio dell'era cristiana.
A causa dell'estrema rarità, questo prezioso farmaco della medicina tradizionale cinese, un tempo si vendeva a prezzi esorbitanti, nel secolo scorso si arrivava anche a sette o otto volte il suo peso in argento, costava “più del suo peso in oro” sostenne Monsignor Favier, vescovo di Pechino all'inizio del secolo (1902). Solo una piccolissima élite della società cinese poteva quindi pretendere di trovare la salute in questa radice.
L'imperatore aveva il monopolio di questa radice di panax e, ogni anno, dei soldati venivano incaricati di andarla a cercare. Del resto, da un millennio a questa parte, i cinesi hanno cercato in molti modi di coltivarla. Tuttavia le virtù di tali radici coltivate non hanno mai eguagliato quelle della loro "cugina" selvatica, che cresce nella remota regione montuosa del Changbai Shan, alla frontiera con la Corea settentrionale (altrettanto ricca di ginseng)

Il ginseng e le sue molte virtù

Per chi lo utilizza è consigliabile, per conservarne tutta l'efficacia, tagliare dal tubero "divino" soltanto qualche fettina sufficiente al consumo di qualche giorno. Il panax ginseng aromatico contiene amido, gomma e sostanze particolari, straordinariamente toniche, nove costituenti o principi attivi, nonché oli essenziali e oligoelementi (magnesio, calcio, fosforo, ferro...) e inoltre varie vitamine (B1, B2, C...).

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