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giovedì 7 giugno 2012

Fragole! belle e buone

Fragole! belle e buone

Le fragole contengono vitamine in abbondanza: vitamina C, molto utile per rafforzare le difese immunitarie dell'organismo, vitamina E, B e K; discreta anche la presenza di  sali minerali quali ferro, sodio, potassio, calcio, fosforo e magnesio. Oltre a queste sostanze le fragole hanno un alto contenuto di fibre e allo stesso tempo contengono pochissime calorie, meno di 40  ogni 100 gr. di parte mangiabile.
Le fragole sono un'ottima fonte di acido ellagico che pare essere una delle sostanze con provate proprietà antitumorali. Presenti, in piccole quantità, l'acido ossalico, folico (vitamina B9) e malico.

A causa dell'acido ossalico in esse contenuto, possono essere controindicate con persone che presentano problemi di calcoli renali.
Come in tutte le cose è sempre bene non esagerare, perchè in soggetti predisposti provocano facilmente fastidiose reazioni allergiche nonché orticarie.
Grazie alla presenza di sostanze antiossidanti le fragole aiutano a combattere i tanto temuti radicali liberi e rallentano il naturale processo di invecchiamento delle cellule del nostro organismo.
Oltre a questa le fragole possiedono molte altre proprietà: svolgono un'azione rigeneratrice nei confronti delle cellule sanguigne, questo grazie alle proprietà dell'acido folico che apporta benefici anche alla memoria agendo sul cervello tramite il liquido spinale. Sono rinfrescanti, rimineralizzanti, diuretiche e soprattutto hanno proprietà disintossicanti e depurative dell'organismo, soprattutto se mangiate a stomaco vuoto.
Da non trascurare, a quanto pare, i benefici che le fragole avrebbero sul miglioramento dell'umore, grazie alla loro capacità di stimolare la produzione di serotonina e melanina nel nostro organismo. In ultimo, a differenza di molta altra frutta, le fragole possono essere assunte dai diabetici; lo zucchero in esse contenute è il fruttosio che allo stato naturale è ben tollerato.

Secondo la tradizione popolare, in passato, la fragola era considerata in possesso di proprietà magiche e si riteneva che fosse utile al fine di evitare il morso dei serpenti.

Durante il periodo rinascimentale, Luigi XIV, avendo una forte ammirazione e golosità per questo frutto, le faceva coltivare nei famosi giardini di Versailles.

Un'importante scoperta scientifica a cura dei ricercatori del "Dipartimento qualità alimentare e nutrizione della Fondazione Edmund Mach" di San Michele all’Adige (provincia di Trento) è stata pubblicata recentemente sul "Journal of Agricultural and Food Chemistry" rivista della Società Chimica Americana.

Uno studio molto approfondito sui componenti della fragola ha dimostrato per la prima volta che in questo frutto è presente in grandi quantità l’agrimoniin, un tannino naturale appartenente alla famiglia degli ellagitannini usato largamente nella medicina tradizionale asiatica e studiato per le proprietà astringenti, antiemorragiche, antimalariche e antitumorali.
Fino ad oggi l’importanza di questo principio attivo,  isolato per la prima volta nel 1982 in una pianta officinale perenne che cresce in Oriente (Agrimonia pilosa Ledeb), era del tutto inesplorata nella alimentazione umana e ignorata dalle banche dati nutrizionali.
Per quanto riguarda gli ulteriori sviluppi sono in corso altri studi per accertarne la presenza nelle principali varietà coltivate, la sua variazione della concentrazione con la maturazione del frutto e, in collaborazione con l’Università di Milano, il meccanismo di azione in relazione alla attività anti-malarica.

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